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I repellenti sono efficaci soprattutto nei confronti di zanzare e moscerini. Per evitare morsicature da parte di api, vespe, calabroni e ragni si rendono necessari opportuni accorgimenti, come evitare fattori di richiamo quali profumi, creme, abiti di colore scuro, pattumiere aperte, sottovasi con acqua stagnante. Anche nei confronti di zecche e cimici l’efficacia di alcuni repellenti può essere dubbia. |
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La pelle dei bambini – in particolare quella dei lattanti – è più sottile e reattiva agli stimoli, soprattutto alla presenza di una predisposizione allergica, ha maggiori capacità di assorbimento e attira con maggiore facilità le zanzare. Per questo motivo i repellenti antizanzare da usare sulla cute dei bambini devono essere sicuri e a bassa concentrazione. |
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Certe specie di zanzara, come la zanzara tigre e quella delle risaie, pungono anche nelle ore diurne. Di conseguenza, in alcune aree, la protezione si rende pertanto necessaria per l’intera giornata, soprattutto in caso di permanenza all’aria aperta. |
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La durata d’azione dei repellenti è di circa 2-3 ore, per cui è necessario rinnovarne sistematicamente l’applicazione. |
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È opportuno che i bambini siano il più possibile coperti con indumenti non attillati, freschi (cotone) e di uno spessore tale da impedire allo stiletto della zanzara (che è in grado di attraversare alcuni tessuti) di raggiungere la cute. L’opportunità di limitare la superficie cutanea esposta consente di rinnovare l’applicazione del repellente senza rischi di sovradosaggio potenzialmente legati al trattamento di aree più estese. |
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È buona norma proteggere carrozzina, passeggino o lettino con opportune tende-zanzariera, soprattutto se si prevede di trascorrere diverse ore all’aperto, verificando che all’interno non siano presenti zanzare; in auto è bene tenere i finestrini chiusi e su balconi e terrazzi non dovrebbero esserci raccolte di acqua stagnante (per esempio sottovasi). La disinfestazione delle aree pubbliche può essere vanificata dal mancato rispetto di queste precauzioni. |
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Al chiuso le zanzare possono rimanere in vita per più di un mese, pertanto le stanze dove dormono i bambini devono essere prima bonificate e poi aerate a zanzariere abbassate, prima di farvi entrare i piccoli; questo può essere ripetuto non più di una volta a settimana se si pone attenzione all’aerazione di tutta la casa. |